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Attrezzata con una Risonanza Magnetica 3 Tesla e una TAC 64 strati | Investimento complessivo di circa 2 milioni di euro | Servirà, oltre che i pazienti del Montecatone RI, anche quelli dell’Imolese e dell’Irccs di Scienze Neurologiche di Bologna
È stata inaugurata questa mattina dall’assessore regionale alle Politiche per la salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini – alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Imola, Marco Panieri – la nuova Radiologia dell’Istituto di Montecatone, Servizio diagnostico di ultima generazione attrezzato con una Risonanza Magnetica 3 Tesla e una TAC 64 strati.
Le apparecchiature, tra le più moderne sul mercato, sono destinate ad attività cliniche, di ricerca e, come ha spiegato Mario Tubertini, Direttore generale del Montecatone RI, «soddisferanno le esigenze diagnostiche dei nostri pazienti evitandone il trasferimento in altre sedi per eseguire indagini programmate o in urgenza. Ma sono anche – ha aggiunto – un tassello fondamentale dell’offerta rivolta al bacino d’utenza del territorio e dell’area metropolitana poiché fruibili per prestazioni prenotabili in agende Cup dell’Imolese o per indagini di risonanza in pazienti provenienti dagli ambulatori specialistici dell’IRCCS di Scienze Neurologiche di Bologna».
Collocata nei pressi dell’Area Critica, la Radiologia – i cui lavori iniziati a giugno 2020 si sono conclusi dopo quattro mesi nello scorso autunno – è operativa da alcuni mesi. Nel primo periodo la presenza di una risonanza e TAC operative a Montecatone hanno permesso di realizzare i lavori di sostituzione della Risonanza all’Ospedale Nuovo di Imola senza interruzione delle agende di prenotazione e successivamente di aumentare l’offerta per ridurre i tempi di attesa. Significativo l’investimento, di circa 2 milioni di euro, interamente sostenuto dall’Istituto.
«L’acquisizione della risonanza e della TAC – ha detto Donini – qualifica ulteriormente il Montecatone Rehabilitation Institute, consolidando allo stesso tempo il rapporto con il territorio. Siamo nel contesto di un istituto di cura all’avanguardia che vogliamo continuare a valorizzare come parte integrante del Servizio Sanitario regionale, in raccordo strutturale con l’area delle neuroscienze, rafforzandone la vocazione – ha concluso l’assessore – che ne fa già ora un punto di riferimento nazionale».
«In un anno denso di difficoltà l’Istituto di Montecatone ha realizzato un progetto utile e atteso da tempo – ha dichiarato Giovanni Pieroni, Presidente del CdA dell’ospedale. L’avvio del nuovo servizio di radiologia segna un traguardo importante verso la realizzazione del programma di potenziamento e ammodernamento previsto dal nostro Piano Strategico.
La nuova Radiologia consente di offrire un servizio essenziale agli ospiti dell’Istituto ma anche di potenziare, differenziare e qualificare tutta la rete di diagnostica per immagini di alta tecnologia della AUSL di Imola e dell’area Metropolitana di Bologna. Il livello tecnologico del servizio e le elevate competenze dei professionisti coinvolti – ha aggiunto – assicurano un arricchimento e una qualificazione dell’offerta diagnostica che sarà messa a disposizione anche delle attività di ricerca di tutte le strutture interessate dell’Area Metropolitana, oltre che di Montecatone stesso e dell’Istituto delle Scienze neurologiche di Bologna, aumentando il potenziale di ricerca scientifica in vari campi della medicina, senza alcuna interferenza ma in sinergia con le routinarie attività diagnostiche».
Virna Valmori, Direttore sanitario, ha sottolineato il valore diagnostico della RM a 3 Tesla, «apparecchiatura all’avanguardia in grado di restituire immagini strutturali e funzionali di tutto il corpo, in particolare in ambito neuroradiologico e quindi di particolare importanza per i pazienti dell’Istituto che presentano lesioni del midollo e dell’encefalo. L’elevata sensibilità ci permette di identificare patologie difficilmente o poco visualizzabili con apparecchi a campo magnetico inferiore. Ne deriva – ha spiegato ancora – un vantaggio clinico-diagnostico ben dimostrato in letteratura. La TAC, inoltre, permette un accurato studio dell’addome, del torace, della colonna vertebrale, dell’encefalo, arti ed articolazioni con e senza mezzo di contrasto e di effettuare la colonscopia virtuale 3D. Inoltre, la presenza a Montecatone di radiologi esperti oltreché in campo neurologico ed ortopedico anche in ambito oncologico, consente di effettuare la RM multi-parametrica della prostata (in agende interne riservate ai pazienti seguiti dall’equipe di Urologia dell’Ausl di Imola). A seguito dell’esame, se sussistono le indicazioni, l’equipe di urologia potrà, in corso di ecografia prostatica, utilizzare le immagini fornite dalla RM multi parametrica precedentemente eseguita – grazie a una tecnica innovativa denominata Fusion – ed eseguire prelievi bioptici mirati in corso di ecografia alle zone sospette. I vantaggi – ha concluso Valmori – sono molteplici: minor numero di prelievi biotici, maggiore sensibilità di questi ultimi rispetto a una biopsia eco guidata tradizionale e una migliore valutazione per la gestione chirurgica del paziente affetto da neoplasia prostatica».
«La nuova Radiologia rafforza e qualifica ulteriormente una struttura di eccellenza come il Montecatone Rehabilitation Institute – ha evidenziato il sindaco Panieri. Si tratta di un investimento altamente innovativo da un punto di vista delle tecnologie e assai rilevante in termini economici, che valorizza la disponibilità sanitaria dell’istituto. Un aspetto molto importante, infatti, è che queste attrezzature di ultima generazione saranno al servizio sia dei pazienti di Montecatone sia del Distretto sanitario Imolese e dell’ambito metropolitano. Questo ulteriore investimento testimonia quanto Montecatone si trovi sempre più vicino ad un nuovo percorso di crescita e di riconoscimento dell’eccellenza, punto di riferimento importante non solo a livello nazionale, sul quale dovremo continuare ad investire».